Manutenzione batterie UPS: la continuità elettrica è fondamentale in ogni contesto critico: ospedali, data center, industrie e pubbliche amministrazioni. Tuttavia, più del 50% dei guasti agli UPS (gruppi di continuità) e ai raddrizzatori è causato da batterie esauste o monoblocchi interrotti, come evidenziato da numerosi studi di settore.
Un UPS senza una batteria efficiente non può garantire la riserva di energia necessaria quando serve. Per questo, il monitoraggio periodico delle batterie è essenziale, non solo per motivi di sicurezza, ma anche per assicurare il funzionamento affidabile di tutto il sistema. Approfondimenti tecnici su questo tema sono disponibili anche nel white paper APC by Schneider Electric: “Battery Maintenance for UPS”, un documento di riferimento a livello internazionale.
I tre pilastri della manutenzione efficace per UPS e raddrizzatori
Una strategia di manutenzione realmente efficace si basa su tre approcci complementari:
Controlli regolari sulle batterie
Manutenzione preventiva multimarche
Controlli predittivi con diagnostica avanzata (es. termografia a infrarossi)
Vantaggi misurabili in termini di affidabilità
Come evidenziato dal diagramma, unendo tutte le sezioni relative ai guasti prevenibili (escluse quelle imprevedibili), si ottiene una riduzione potenziale degli interventi straordinari fino all’85%.
I guasti evitabili includono:
accumulo di polvere,
cedimento di condensatori,
guasti ai ventilatori e alle connessioni.
L’integrazione di tecniche predittive permette inoltre di individuare in anticipo il deterioramento di schede elettroniche, componenti magnetici e interruttori, riducendo ulteriormente i rischi di blocco operativo.
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Tabella riassuntiva: guasti UPS evitabili e manutenzione consigliata
Tipo di guasto
Frequenza stimata
Manutenzione consigliata
Prevenibile?
Batterie esauste/interrotte
>50%
Controlli regolari
✅
Polvere e ventilazione
10-15%
Manutenzione preventiva
✅
Condensatori/connessioni difettose
10-15%
Manutenzione preventiva
✅
Schede elettroniche e magnetiche
<10%
Diagnostica predittiva (termografia)
✅
Guasti imprevisti (es. eventi estremi)
Residuale
Monitoraggio continuo
❌
Domande frequenti (FAQ) sulla manutenzione batterie UPS
Perché la maggior parte dei guasti UPS è dovuta alle batterie?
Perché le batterie si deteriorano nel tempo, spesso senza sintomi evidenti. Solo durante un blackout ci si accorge che non funzionano più.
Ogni quanto tempo vanno controllate le batterie?
Idealmente ogni 6 mesi, oppure secondo quanto suggerito dal costruttore e in base alle condizioni ambientali.
Che differenza c’è tra manutenzione preventiva e predittiva?
La preventiva segue un calendario fisso; la predittiva si basa su analisi avanzate, come termografia o rilevamento vibrazioni, per anticipare guasti.
Cosa include una buona manutenzione multimarche?
Verifiche su tutti i componenti (ventilatori, condensatori, cablaggi), indipendentemente dal produttore dell’UPS o del raddrizzatore.
Come funziona la termografia a infrarossi per gli UPS?
Identifica anomalie termiche invisibili a occhio nudo, evidenziando surriscaldamenti che possono preludere a un guasto.
È possibile raggiungere il 100% di affidabilità?
Nessun sistema è infallibile, ma una manutenzione preventiva e predittiva accurata può ridurre i guasti di oltre il 90%.