I gruppi di continuità (UPS, Uninterruptible Power Supply) sono dispositivi indispensabili per garantire un’alimentazione elettrica stabile e ininterrotta in caso di blackout o anomalie della rete.
Questi sistemi entrano in funzione automaticamente quando si verifica un’interruzione o uno sbalzo di tensione, fornendo energia di backup e proteggendo apparecchiature, dati e processi critici.
Il loro ruolo è strategico in contesti dove anche pochi secondi di interruzione possono causare danni economici o tecnici rilevanti.
Cosa sono i gruppi di continuità e come funzionano
Un gruppo di continuità è un sistema elettronico che immagazzina energia in una o più batterie e la restituisce immediatamente ai dispositivi collegati nel momento in cui la rete elettrica viene meno.
L’obiettivo principale è assicurare continuità operativa e protezione contro i disturbi elettrici.
Il suo funzionamento si basa su tre componenti fondamentali:
- Raddrizzatore (rectifier) – trasforma la corrente alternata (AC) della rete in corrente continua (DC) per caricare la batteria.
- Batterie – accumulano l’energia e la rilasciano in caso di interruzione.
- Inverter – converte la corrente continua proveniente dal raddrizzatore o dalla batteria in corrente alternata, alimentando le apparecchiature collegate.
Grazie a questo processo, un UPS garantisce un flusso costante e pulito di energia, indipendente dalle fluttuazioni o dalle anomalie della rete.
Oltre a fornire alimentazione di emergenza, molti UPS includono sistemi di filtraggio, stabilizzazione e correzione del fattore di potenza, proteggendo le apparecchiature anche da microinterruzioni, sovratensioni, armoniche e disturbi di rete.
Funzioni chiave dell’UPS in sintesi
- Protezione dal Blackout: La funzione primaria è fornire energia di backup tramite le batterie in caso di interruzione totale della fornitura, dando il tempo di salvare i dati e spegnere le apparecchiature in sicurezza.
- Filtro e Stabilizzazione: Un gruppo di continuità agisce da filtro, proteggendo le apparecchiature da disturbi elettrici come picchi di tensione (sovratensioni), cali di tensione (sottotensioni), rumore sulla linea e variazioni di frequenza.
- Qualità dell’Alimentazione: Fornisce una tensione di uscita pulita e stabile (idealmente una sinusoide perfetta), fondamentale per la longevità e il corretto funzionamento dei dispositivi elettronici sensibili.
Tipologie di gruppi di continuità
I gruppi di continuità si distinguono in tre principali categorie, a seconda del livello di protezione e del tipo di carichi collegati.
| Tipo di UPS |
Descrizione |
Applicazioni consigliate |
| Offline (Stand-by) |
Interviene solo quando manca la rete elettrica. È economico, ma presenta un breve tempo di commutazione. |
Singole postazioni domestiche |
| Line-Interactive |
In confronto agli Offline miglior stabilizzazione della tensione e reazione più rapida alla mancanza rete. Offre un buon equilibrio tra costo e prestazioni. |
Piccole reti e singole postazioni PC |
| Online (Doppia conversione) |
Fornisce corrente continua e stabile, senza interruzioni. Protegge completamente da ogni tipo di disturbo elettrico. |
Data center, ospedali, industrie, sistemi critici |
Tra le tre, la tecnologia online a doppia conversione è quella utilizzata in ambito professionale e industriale, dove la continuità e la qualità della corrente sono prioritarie.
Le batterie per gruppi di continuità
Le batterie rappresentano il cuore dei gruppi di continuità: determinano la durata dell’autonomia, l’efficienza e l’affidabilità complessiva del sistema.
Sono progettate per fornire energia in modo rapido e stabile durante le interruzioni di rete.
Le tipologie principali sono:
- Batterie AGM (Absorbent Glass Mat) – sigillate, senza manutenzione, con ottima resistenza ai cicli e basso tasso di autoscarica.
- Batterie GEL – ideali per ambienti caldi o dove sono richieste scariche profonde; garantiscono maggiore durata in condizioni difficili.
- Batterie stazionarie in vaso aperto – lunga durata per applicazioni industriali più critiche.
Principali produttori di batterie per UPS
Tra i marchi più affidabili figurano Yuasa, FIAMM, CSB, Exide, Hoppecke, Varta, Saft ed Enersys, noti per le elevate prestazioni e la conformità alle normative internazionali IEC e EN.
Autonomia e dimensionamento
L’autonomia di un gruppo di continuità indica quanto tempo il sistema può alimentare i dispositivi collegati in assenza di rete.
Dipende da diversi fattori:
- capacità totale della batteria (Ah),
- potenza dei carichi collegati (W o VA),
- efficienza complessiva dell’inverter,
- temperatura di esercizio.
Un corretto dimensionamento delle batterie è fondamentale per garantire un tempo di autonomia sufficiente.
In ambito industriale o informatico, le batterie sono spesso configurate in stringhe o banchi multipli, per raggiungere tensioni e capacità più elevate.
Manutenzione delle batterie UPS
Le batterie per gruppi di continuità, a seconda del modello, hanno una vita media che va dai 3/5 anni a 10/12 anni e più. Tempo che può variare in base alle condizioni operative.
Per garantire affidabilità e sicurezza è importante:
- controllare periodicamente la tensione di ogni monoblocco,
- monitorare la temperatura di esercizio,
- evitare scariche troppo profonde,
- sostituire tempestivamente le batterie deteriorate o sbilanciate,
- eseguire test di autonomia programmati.
L’installazione di un sistema di monitoraggio SMART (Battery Management System) consente di rilevare in tempo reale lo stato di salute delle batterie, riducendo i rischi di fermo impianto.
Dove si usano i gruppi di continuità
I gruppi di continuità trovano impiego in una vasta gamma di contesti, sia civili che industriali, ovunque sia richiesta continuità di servizio o protezione dei dati.
- Data center e server farm
Sono indispensabili per mantenere operativi i server durante blackout o microinterruzioni, evitando la perdita di dati e danni ai dischi.
- Ospedali e strutture sanitarie
Alimentano apparecchiature vitali come respiratori, ecografi, sale operatorie, TAC e monitor medici, dove l’interruzione di corrente potrebbe compromettere la sicurezza dei pazienti.
- Industria e automazione
Garantiscono la sicurezza e la continuità del processo produttivo.
- Sistemi di sicurezza e videosorveglianza
Mantengono operativi sistemi di allarme, telecamere e centrali di controllo anche in caso di blackout, evitando intrusioni o manomissioni.
- Telecomunicazioni e infrastrutture critiche
Assicurano la continuità delle reti telefoniche, internet e trasmissioni dati, fondamentali per la sicurezza e le comunicazioni di emergenza.
- Applicazioni domestiche e uffici
Proteggono PC, modem, router, stampanti e dispositivi elettronici sensibili, riducendo il rischio di guasti o perdita di dati personali.
In ogni scenario, la qualità delle batterie UPS è ciò che determina la reale affidabilità del sistema.
Riciclo e sostenibilità
Il nuovo Regolamento (UE) 2023/1542 introduce il concetto di Passaporto della batteria, volto a tracciare e monitorare l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla produzione al riciclo.
Questo approccio favorisce un modello di economia circolare, in cui i materiali vengono recuperati e riutilizzati, riducendo l’impatto ambientale.
Le batterie esauste devono essere conferite presso centri di raccolta autorizzati o smaltite tramite operatori certificati.
Per approfondire:
Regolamento UE 2023/1542
Conclusioni: Il Ruolo Strategico dei Gruppi di Continuità
I gruppi di continuità non sono semplici accessori, ma investimenti strategici che assicurano l’integrità dei dati e la continuità operativa.
Valutare attentamente la tecnologia della batteria in base alla criticità del carico e adottare un rigoroso piano di manutenzione sono le chiavi per garantire che il tuo gruppo di continuità sia sempre pronto a proteggere i tuoi asset più importanti.
FAQ – Domande Frequenti sui Gruppi di Continuità
Cos’è un Gruppo di Continuità (UPS) e a cosa serve? Un Gruppo di Continuità (UPS, Uninterruptible Power Supply) è un dispositivo che fornisce alimentazione elettrica di emergenza e stabilizzata a un carico (es. computer, server) in caso di interruzione o anomalia (sbalzo, calo) della tensione di rete principale. Serve a prevenire la perdita di dati e i danni hardware.
Qual è la differenza principale tra batterie al Litio e al Piombo Acido per UPS? La differenza principale risiede nel costo iniziale (Piombo Acido è più economico), nella durata del ciclo (Litio dura 10 volte di più, 5.000+ cicli contro 300−500) e nella densità energetica (Litio è molto più leggero e compatto). Il Litio offre anche una maggiore efficienza e una maggiore energia utilizzabile ma il suo utilizzo non è ancora diffuso.
Quanto dura tipicamente l’autonomia di un Gruppo di Continuità? La maggior parte dei gruppi di continuità è progettata per fornire un’autonomia breve (spesso 10 minuti a pieno carico), sufficiente per eseguire uno shutdown sicuro dei sistemi. L’autonomia può essere estesa aumentando gli Ah o con paralleli di batterie.
Ogni quanto tempo devo sostituire le batterie del mio UPS? Dipende dal tipo di batteria utilizzato e dalle condizioni di impianto (ambientali). Non può esistere una risposta a priori, solo gli enti della manutenzione daranno indicazioni precise.
Quale tipo di Gruppo di Continuità è più adatto per un Data Center? Per Data Center e apparecchiature critiche, l’UPS On-line a Doppia Conversione (VFI) è la scelta migliore. Offre la massima protezione, isolando costantemente il carico dalla rete e garantendo una forma d’onda di uscita perfetta con zero tempo di commutazione.
L’alta temperatura influisce sulla durata della batteria dell’UPS? Assolutamente sì. L’alta temperatura è il nemico numero uno delle batterie al Piombo Acido, dimezzando drasticamente la loro vita utile per ogni aumento di temperatura sopra i 25∘C. La vita attesa si dimezza ogni 10°C d incremento.
È necessario un Gruppo di Continuità per il mio PC di casa? Se utilizzi il PC per lavoro, gaming o conservi dati importanti, un gruppo di continuità (anche un modello Off-line o Line Interactive di base) è altamente raccomandato. Ti protegge dai picchi di tensione e ti permette di salvare il lavoro e spegnere il computer in modo sicuro durante un blackout.
Come scegliere la potenza giusta per un UPS? Bisogna sommare la potenza dei dispositivi collegati e aggiungere un margine del 20–30% per evitare sovraccarichi.
Dove vengono impiegati i gruppi di continuità industriali? In ospedali, data center, industrie, infrastrutture energetiche e sistemi di sicurezza, dove la continuità di servizio è essenziale.
Qual è la differenza tra un gruppo di continuità e un UPS? Nessuna differenza sostanziale.
“Gruppo di Continuità” è il termine italiano che descrive la funzione del dispositivo.
UPS (Uninterruptible Power Supply) è l’acronimo inglese universalmente utilizzato per lo stesso dispositivo.
In sostanza, i due termini sono sinonimi e indicano l’apparecchiatura elettronica dotata di batterie che fornisce alimentazione elettrica stabilizzata e di emergenza in caso di interruzione o anomalia della rete.
Come scegliere un buon gruppo di continuità?
1. Dimensionamento (Potenza)
– Calcola il Carico Totale: Somma la potenza assorbita (in Watt) da tutti i dispositivi che vuoi proteggere.
– Margine di Sicurezza: Aggiungi un margine del 20-30% per future espansioni o picchi di carico. L’UPS deve avere una potenza nominale (espressa in VA) superiore a questo totale.
– Sintesi: Potenza richiesta < Potenza nominale UPS.
2. Tecnologia (Tipo di Protezione)
– Off-line/Standby (VFD): Protezione base, economico, ideale per PC singoli non critici.
– Line Interactive (VI): Buon compromesso, stabilizza la tensione (AVR), adatto per uffici e piccole reti.
– On-line a Doppia Conversione (VFI): Massima protezione (tempo di intervento nullo e tensione perfetta), essenziale per Data Center, server e apparecchiature critiche.
– Sintesi: Scegli la tecnologia in base alla criticità del carico.
3. Batteria e Funzionalità
– Autonomia: Verifica i minuti di backup forniti. Se devi solo spegnere i sistemi, bastano pochi minuti; se devi continuare a lavorare, potresti aver bisogno di modelli con Ah estesi.
– Tipo di Batteria: Valuta VRLA, VRLA GEL, Stazionaria, Ni-Cd.
Il gruppo di continuità deve rimanere sempre alimentato? Sì, il gruppo di continuità (UPS) deve rimanere sempre alimentato.
Questo è essenziale per due motivi:
1. Protezione continua: Garantisce che l’unità sia sempre pronta a intervenire immediatamente contro blackout e sbalzi di tensione.
2. Salute della batteria: Mantiene le batterie interne in uno stato di carica ottimale (float charge), prevenendo l’auto-scarica e prolungandone significativamente la vita utile.
Spegnere l’UPS ne compromette l’efficacia e ne accelera il degrado.
Qual è la differenza tra un UPS e un gruppo elettrogeno? La differenza fondamentale tra un UPS (Gruppo di Continuità) e un Gruppo Elettrogeno risiede nella loro funzione:
UPS (Gruppo di Continuità)
L’UPS è un dispositivo elettronico che fornisce energia immediatamente (tempo di intervento nullo o di pochi millisecondi) sfruttando le batterie. Il suo scopo primario è garantire la continuità elettrica istantanea e fornire energia pulita e stabilizzata, permettendo lo spegnimento sicuro delle apparecchiature sensibili (come server e PC) in caso di blackout. La sua autonomia è breve, tipicamente di pochi minuti.
L’UPS si usa dove serve un intervento immediato.
Gruppo Elettrogeno
Il Gruppo Elettrogeno è una macchina elettromeccanica (un motore a combustione con generatore) che fornisce energia solo dopo un ritardo di avvio (diversi secondi). Il suo scopo è garantire autonomia prolungata (ore o giorni) in caso di interruzioni di rete a lungo termine. Non stabilizza o filtra la corrente in modo efficace come un UPS, perciò è spesso installato con un UPS che protegge i carichi critici durante l’avvio e il funzionamento del generatore.
Il Gruppo Elettrogeno si usa dove è possibile avere un intervento ritardato di alcuni secondi.